La grave situazione in cui versano le finanze del Comune di Albisola Superiore si è alla fine palesata, in tutti i suoi precisi contorni, ieri nel corso del Consiglio comunale, nonostante il gruppo di minoranza M5S, con la capogruppo Stefania Scarone, ne avesse denunciato più volte in questi due anni l’esistenza.
Quello che più stupisce è l’atteggiamento dell’Amministrazione Garbarini che, nonostante la presenza nel rendiconto 2020 di un disavanzo di 2337000 Euro , consideri la situazione sotto controllo e facilmente superabile.
In questi ultimi anni, nonostante i rilievi fatti più volte dalla Corte dei Conti, l’Amministrazione ha insistito ad imputare in Bilancio crediti (residui attivi) di centinaia di migliaia di Euro che pensava di poter riscuotere ancora a distanza di parecchi anni, con un comportamento contrario a quello che si dovrebbe avere per il rispetto dei principi di redazione del Bilancio stesso che impongono veridicità, correttezza e prudenza. Ora nel momento in cui è avvenuto lo stralcio di gran parte di essi si è evidenziata questa grave situazione.
Non è stata in questi anni garantita in alcun modo la “trasparenza “ nei confronti dei cittadini che , dall’Amministrazione Garbarini, sono stati sempre rassicurati sul buon andamento dell’Ente.
Ora che si è arrivati ad un passo dal baratro , l’unico modo per l’Amministrazione di poter cercare di risanare questa situazione , che evidenzia uno squilibrio ormai strutturale , il quale può essere in grado di provocare il dissesto finanziario , è l’adesione a quanto previsto dall’art. 243 bis del TUEL che prevede la possibilità di un piano di riequilibrio finanziario pluriennale ( una decina di anni).
A questo punto ci chiediamo: tutto ciò che cosa potrà comportare per i cittadini? Aumenti di imposte e tasse? Diminuzione nell’erogazione dei servizi?
Ed anche l’entrata straordinaria derivante dalla vendita della zona di San Pietro darebbe solo una boccata di ossigeno, privando i cittadini della possibilità di Investimenti sul territorio , che un Comune “sano” potrebbe effettuare con quella cifra .
Insomma da qualunque punto si guardi la questione , non si può pensare altro che ad un futuro buio.
Un altro supermercato aprirà a breve ad Albisola Superiore, nell’area deIl’ex distributore di benzina di Corso Ferrari . Il Gruppo Consiliare di opposizione M5 stelle Albisola ha ripetutamente votato contro, in Consiglio comunale, all’insediamento di altre strutture commerciali di media/grande dimensione
Che Albisola vogliamo?
Quella dettata dal commercio incontrollato ,che oggi apre un supermercato che fa chiudere decine di negozi di prossimità, con conseguente degrado e abbandono dei centri storici e magari dopo qualche anno chiuderà, lasciando sì un immobile restaurato, ma anche problemi mai risolti?
Certamente non siamo contro questo tipo di strutture di vendita, le quali possono svolgere un compito importante anche nella nostra città, ma programmare significa dare dei limiti a insediamenti che sicuramente porteranno più problemi che vantaggi.
Per la Giunta Garbarini la programmazione è un mito che non si può permettere, semplicemente perché non ci sono fondi per programmare alcunchè .
E’ nota da tempo la compromessa condizione finanziaria di questo Comune, quindi non resta che subire quello che propongono i portatori di interessi, pur di realizzare qualcosa di nuovo, pur di rifare qualche marciapiede o asfaltare qualche strada.
Questo è in sintesi il ragionamento non espletato di chi oggi amministra Albisola.
E’ vero, quando non ci sono risorse finanziare difficilmente si può programmare, ma è altrettanto vero però che un’ Amministrazione capace si può attivare a cercare fondi, anche europei, per mettere in atto una programmazione politica che abbia un minimo di visione futura della propria cittadina.
E dopo il supermercato aperto nell’ex deposito Tpl (PAM) , la carrellata di nuove aperture si chiuderà, quando verrà “svenduto” il complesso di San Pietro, per il quale gli ultimi bandi prevedevano l’inserimento di una “media struttura di vendita”?
Avanti il prossimo, ad Albisola per un nuovo supermercato c’è sempre posto…!
M5S Albisola
Per chi malauguratamente venisse a visitare Albisola Superiore e volesse provare la spiaggetta simbolo della nostra cittadina conosciuta come “l’Angolo Azzurro” in classifica per i “luoghi del cuore del FAI”,
https://www.fondoambiente.it/luoghi/l-ultima-spiaggia-l-angolo-azzurro-e-il-buco-del-prete?ldc
avrebbe una magra sorpresa perché, tra tutte le spiagge libere, questa è l’unica transennata e chiusa al pubblico.
I cittadini Albisolesi e i turisti che amano questa spiaggia ,tra l’altro sponsorizzata dalla stessa Amministrazione per essere votata dai cittadini sul sito della regione Liguria , https://www.facebook.com/1630535077216590/posts/2723507257919361/?d=n
Si chiedono: quali sono motivi per il mancato accesso a questa spiaggia?
I frequentatori della spiaggia libera di capo Torre, spiaggia adiacente all’Angolo Azzurro ,hanno costituito un gruppo spontaneo di cittadini denominato “l’Angolo Azzurro”, organizzando una raccolta firme per chiedere l’apertura della spiaggia ed in data 17 Giugno le hanno inviate al Sindaco di Albisola Superiore, non ottenendo a tutt’oggi alcuna risposta.
Ogni cittadino ha il diritto di essere ascoltato da chi amministra il territorio, ed è anche per questo che
I gruppi Consiliari di opposizione (M5S e Passione in Comune) hanno chiesto una Commissione, per avere delle urgenti e precise risposte sull’apertura di questa spiaggia cosi amata da tutti.
La Commissione Consiliare si svolgerà Venerdi 14 Agosto alle ore 21 presso L’Auditorium della Massa di Albisola Superiore.
M5S Albisola