Oggi il capo politico del MoVimento 5 Stelle Luigi Di Maio ha incontrato Beppe Grillo, Davide Casaleggio, Roberto Fico, Alessandro Di Battista, Paola Taverna e i capigruppo M5S di Camera e Senato Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli.
Durante l’incontro, servito a fare il punto sull’attuale situazione politica, tutti i presenti si sono ritrovati compatti nel definire il segretario della Lega, Matteo Salvini, un interlocutore non più credibile.
Prima la sua mossa di staccare la spina al Governo del cambiamento l’8 agosto tra un mojito e un tuffo, poi questa vergognosa retromarcia in cui tenta di dettare condizioni senza alcuna credibilità, fanno di lui un interlocutore inaffidabile. È chiaro che dispiaccia per il gruppo parlamentare della Lega con cui è stato fatto un buon lavoro in questi 14 mesi.
È evidente, ormai, che Salvini sia disperato. Dopo aver aperto una crisi di governo in pieno agosto, portando il Paese sul baratro, ha anche il coraggio di parlare e arrivare pure ad inventarsi la fake news su Renzi, perché non sa più dove sbattere la testa.
Anche in casa Lega dovrebbero prendere atto che l’unico responsabile di questa assurda situazione sia quell’irresponsabile di Salvini. E adesso che ha fatto la frittata, tradendo gli italiani, non venga a piangere da noi.
A questa punto una cosa è certa: il MoVimento 5 Stelle il 20 Agosto sarà in Aula al Senato al fianco di Giuseppe Conte.
Vorremmo mettere una cosa in chiaro, visto che ancora non lo è per tutti. Salvini e la Lega non solo hanno fatto cadere il governo a Ferragosto, portando il Paese sull’orlo del precipizio per rincorrere i sondaggi e il loro interesse personale.
Salvini e la Lega hanno anche fatto una scelta politica, una chiara scelta politica. Perché 24 ore dopo aver aperto la crisi (nemmeno 24 ore dopo, pensate!) hanno chiamato Berlusconi e sono andati ad Arcore.
E questo mica ce lo stiamo inventando noi, al contrario. È una notizia di pubblico dominio. C’e’ anche un’intervista di Salvini rilasciata 5 giorni fa al Giornale, guarda caso proprio il quotidiano della famiglia Berlusconi, in cui pubblicamente dice di voler fare “un governo del si’” insieme al Cavaliere.
E sapete qual è il paradosso di tutto questo? Che ora pare sia lo stesso Berlusconi a snobbarli. Gli ha dato picche!
È incredibile, nemmeno lui si fida di loro, ma è costretto a starci insieme per farsi garantire le tv. È il solito giochino di sempre, sono 30 anni che è così. Io ti do, tu mi dai. Ma a noi queste logiche non interessano. Il MoVimento 5 Stelle è un’altra cosa.
Chissà cosa penseranno adesso coloro che negli ultimi mesi si erano avvicinati per la prima volta alla Lega. Salvini ha preferito Arcore a voi.
È vero, ha provato a fregarci tutti, ma alla fine si è fregato lui.
Ora tirate le somme!
Ma come, non dovevano mollare tutti la poltrona? Hanno aperto una crisi di governo in pieno agosto annunciando di essere pronti a dimettersi in blocco e invece ancora sono lì, incollati alla poltrona. Senza pudore!
Si tratta di una crisi surreale aperta dalla Lega solo per tutelare gli interessi di partito, per portare a casa nuove poltrone. Storia da Prima Repubblica, logiche di palazzo, intrighi politici, solo per conquistare nuovo potere. E in tutto questo i cittadini italiani rischiano di subire le conseguenze di questa irresponsabile azione della Lega.
Di cosa parliamo?
Intanto dell’aumento dell’IVA, che tradotto significa: + 1200 euro di spese per le famiglie ogni anno. E poi potremmo fare un elenco infinito di riforme che salteranno: salario minimo (stupendi più alti per i lavoratori), acqua pubblica (meno costi in bolletta), riforma della giustizia (processi più veloci), riforma della sanità (meno raccomandati) ecc ecc.
Hanno dimostrato di ignorare i problemi dei cittadini, badando solo a capitalizzare. Hanno tradito gli italiani solo per gonfiare la propria pancia elettorale.
Questo non è cambiamento, sembra di rivedere gli anni più bui della politica italiana.
Siamo rimasti gli unici a garantire gli italiani e non molleremo di un solo centimetro. Adesso avanti con il taglio di 345 poltrone che produrrà un risparmio di 500milioni a legislatura.